Il decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18, convertito nella legge n. 27/2020) ha introdotto il divieto di licenziamenti collettivi ed individuali per giustificato motivo oggettivo con decorrenza dal 17 marzo per un periodo di 60 giorni, quindi con scadenza 17 maggio. Successivamente il decreto Rilancio ha modificato il periodo suddetto estendendo il divieto dei licenziamenti collettivi e per GMO per un totale di 5 mesi: quindi, ad oggi, la scadenza è stata prorogata al 17 agosto.

Divieto di licenziamento e Decreto Rilancio: cosa c’è da sapere

Il testo della norma richiama, per i licenziamenti individuali, una norma precisa che è l’art. 3 della Legge 604/1966 che inquadra il giustificato motivo oggettivo.

Divieto di licenziamento: gli altri dettagli

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